Figura strategica nell’organigramma aziendale, l’amministratore di rete ha un ruolo cruciale per gestire una parte nevralgica della struttura IT. Ecco chi è, cosa fa e come si diventa


L’amministratore di rete si occupa di gestire, monitorare, provvedere alla manutenzione e alla sicurezza della rete di un’organizzazione privata o pubblica. Pensiamo al valore strategico delle reti, che siano LAN aziendali o a Internet: solo in Europa, il segmento delle infrastrutture di rete arriverà a raggiungere un valore di mercato superiore ai 65 miliardi di dollari nel 2027, rispetto ai 52 miliardi di quest’anno, prevede Statista.

Anche da questi dati si può comprendere l’importanza del network administrator (a volte comparato col system administrator che però, come vedremo, ha un’altra funzione).

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Gli uffici così come sono concepiti oggi non potrebbero funzionare senza gli amministratori di rete, responsabili del funzionamento quotidiano delle reti IT. Il loro ruolo è cruciale per il corretto funzionamento delle reti informatiche aziendali. Per questo occorrono determinate competenze, per un ruolo che avrà sempre più richieste: secondo l’Occupational Outlook Handbook del Bureau of Labor Statistics, si prevedono in media circa 23.900 posti di lavoro per amministratori di reti e sistemi informatici all’anno tra il 2021 e il 2031.

Chi è e cosa fa l’amministratore di rete

Una definizione precisa di chi sia l’amministratore di rete la offre il National Institute of Standards and Technology (NIST). Il network administrator è chi gestisce una rete (che potrebbe essere una LAN) all’interno di un’organizzazione.

Ha la responsabilità di installare e svolgere la manutenzione e l’aggiornamento di qualsiasi software o hardware necessario per gestire in modo efficiente una computer network. La rete informatica o di computer può estendersi a una rete locale, a una rete geografica, a Internet e alle intranet.

Le responsabilità di questa mansione includono la garanzia della sicurezza della rete, l’installazione di nuove applicazioni, la distribuzione di aggiornamenti software, il monitoraggio dell’attività quotidiana, l’applicazione degli accordi di licenza, lo sviluppo di un programma di gestione dello storage e la fornitura di backup di routine.

Già il monitoraggio della rete è essenziale: questo permette di controllare i modelli di traffico insoliti, lo stato di salute dell’infrastruttura e i dispositivi collegati. Aiuta a rilevare tempestivamente attività anomale, problemi di rete o consumo eccessivo di larghezza di banda e a intraprendere azioni preventive e correttive per mantenere la qualità e la sicurezza.

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Ma, nel complesso, la gestione di rete è un’attività che comprende diverse funzioni, operative e amministrative, tra cui la pianificazione, l’implementazione e la configurazione della stessa. Gestire la rete implica ripianificarla in base alle mutevoli esigenze organizzative, implementarla per ottenere la massima efficienza. C’è poi la sicurezza della rete, che richiede una configurazione dei vari protocolli, l’applicazione di patch di sicurezza e l’aggiornamento del firmware dell’infrastruttura dedicata, una attenta valutazione dei punti deboli.

In sintesi l’amministrazione di una rete è finalizzata a garantire una rete affidabile, resiliente e sicura che favorisca le operazioni aziendali.

Amministratore di rete e di sistema: analogie e differenze

Network administrator e system administrator sono due mansioni che dovrebbero essere identificate in modo chiaro a livello “filologico”. Tuttavia i confini possono sfumare a seconda dell’ambiente di lavoro. In molte organizzazioni di piccole dimensioni, i termini “amministratore di rete” e “amministratore di sistema” sono spesso intercambiabili, in quanto possono coprire le stesse mansioni. Col variare della grandezza dell’impresa le differenze tra amministratori di rete e “sistemisti” diventano molto più chiare.

Se nel piccolo, un amministratore di rete si occupa di reti e di sistemi IT in modo praticamente indifferente e combinato, svolgendo attività che spaziano dalla configurazione dell’hardware alla risoluzione dei problemi dei server. Negli ambienti in cui gli amministratori svolgono ruoli più specializzati, i network administrator tendono a concentrarsi maggiormente sulle modalità di interazione tra i computer e le relative reti. Spesso si occupano della configurazione della rete locale (LAN), della rete geografica (WAN) e di altri elementi di un sistema di rete. Gli amministratori di sistema, invece, lavorano più direttamente con l’hardware e il software dei computer, compresi l’installazione, la manutenzione, il recupero dei dati e la formazione sulle migliori pratiche.

Le competenze

Un amministratore di rete è un esperto IT che gestisce la rete di un’organizzazione. Deve possedere un elevato livello di conoscenze tecnologiche e rappresenta, nella maggior parte dei casi, il livello più alto del personale tecnico di una determinata organizzazione. mantiene le reti operative e monitora le funzioni e le operazioni all’interno della rete.

Oltre a una solida base di conoscenza, debitamente aggiornata, e competenze tecniche, il network administrator deve possedere anche altre “soft skill”: deve essere in grado di risolvere problemi, analizzandoli, localizzandoli e risolvendoli in un tempo ragionevole; è necessario che possieda abilità comunicative, ovvero sia capace di comunicare con i colleghi e le parti interessate e dev’essere in grado di insegnare le migliori pratiche a chi utilizza la rete (e i sistemi IT).

Inoltre, deve saper proporre una soluzione tecnologica a un problema aziendale, utilizzando le conoscenze e l’esperienza di cui si dispone. Deve quindi avere la capacità di pensiero critico, che consente di determinare la soluzione migliore per le esigenze in corso.

Infine, deve essere in grado di gestire attività multitasking e avere spiccate abilità di gestione del tempo.

Diventare amministratore di rete

L’amministratore di rete è responsabile dell’installazione, della manutenzione e dell’aggiornamento di qualsiasi software o hardware necessario per gestire in modo efficiente una rete di computer. La rete informatica o di computer può estendersi a una rete locale, a una rete geografica, a Internet e alle intranet.

Per svolgere un ruolo di questo tipo occorre essere in possesso di un solido curriculum che parte da una adeguata istruzione e formazione. Meglio, quindi, partire da una laurea in ingegneria informatica o in ingegneria elettronica. Oltre a queste è bene conseguire delle certificazioni specifiche.

Quanto guadagna

Complessità e responsabilità si traducono in uno stipendio di livello adeguato. Accade anche con l’amministratore di rete, che rientra a pieno titolo tra le professioni IT. Il livello cambia a seconda delle dimensioni aziendali, del Paese e di molti altri fattori. In ogni caso, le carriere nell’ambito delle tecnologie dell’informazione sono stimate in forte crescita nei prossimi anni: per alcune professioni è prevista una crescita fino al 22% dal 2020 al 2030, segnala lo U.S. Bureau of Labor Statistics. Proprio negli Stati Uniti la retribuzione totale stimata per un amministratore di rete è di oltre 71mila dollari all’anno, ma lo stipendio medio si aggira sui 66mila dollari annui.

Già le spettanze cambiano in Europa: per esempio, in Germania lo stipendio annuo è di circa 44mila euro.

La situazione in Italia

Lo stipendio stimato per un amministratore di rete e sistemi in Italia è di 46mila euro all’anno, secondo i dati Glassdoor (ottobre 2022). Lo stesso portale segnala che l’intervallo più probabile rappresenta valori compresi tra il 25° e il 75° percentile di tutti i dati retributivi disponibili per questo ruolo. Tradotto in altri termini: anche in Italia il compenso di un network administrator può variare molto. Per una posizione entry level si può prevedere circa 26mila euro.

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