Le aziende, dalle grandi realtà enterprise alle PMI, sono sempre più soggette ad un elevato scambio e interazione di dati, processi, progetti, a breve, medio e lungo termine. Gestire questa complessità diventa pertanto sempre più arduo, se non si dispone di un sistema appositamente concepito per tale scopo ed in grado di interfacciarsi in maniera moderna ed efficiente con le risorse IT disponibili in cloud e on-premise, ai fini di soddisfare le esigenze operative e la comunicazione tra le varie linee di business.

Un ERP comprende tutte le applicazioni che le varie figure presenti in azienda utilizzano ogni giorno per gestire le loro attività. Per tale ragione, un ERP non riguarda esclusivamente la produttività e l’operatività, ma comprende software in grado di assistere e coordinare le attività di pianificazione, budgeting, previsioni e reportistica, oltre ad occuparsi nello specifico di questioni legate alla conformità, alla valutazione dei rischi e alla logistica delle supply chain.

Gli ERP vantano una tradizione di lungo corso, evolutasi dal tradizionale software legacy fino alle più moderne applicazioni cloud native. Per comprendere esattamente lo stato di fatto, le esigenze e trovare le soluzioni più efficaci in fatto di ERP per un’azienda che sta affrontando un percorso di trasformazione digitale, si rende necessario un supporto specialistico, offerto dalla figura del consulente ERP.

Ad oggi, la disponibilità dei sistemi ERP è riscontrabile in almeno tre modelli di distribuzione:

  • ERP on-premise: installato ed eseguito in locale sui server, sui singoli device e mantenuto dal reparto IT interno. Anche se si tratta di un modello di vecchia generazione, continuano ad essere molto diffusi per via del fatto che consentono alle aziende di mantenere i dati all’interno del loro perimetro, ritenendo che tale opzione corrisponda alla più sicura. Si tratta del modello che consente il maggior livello di personalizzazione possibile, a fronte di un dispendio di risorse tuttavia non trascurabile.
  • ERP in cloud: distribuito in modalità Software-as-a-Service (SaaS), l’applicazione è disponibile da remoto attraverso qualsiasi dispositivo collegato ad internet. L’onere della gestione e della manutenzione viene sollevata dall’IT interno, in quanto fa interamente capo al provider del servizio, che si occupa anche di scalare le risorse virtuali necessarie per soddisfare le esigenze derivanti dai carichi di lavoro delle singole aziende.
  • ERP ibrido: naturale combinazione dei due metodi descritti in precedenza, l’ERP ibrido diventa una realtà soprattutto nei casi in cui le aziende decidono di iniziare a modernizzare i loro sistemi di gestione, spostando progressivamente in cloud le risorse disponibili all’interno dei loro data center. Un ulteriore caso di ibridazione deriva quando le organizzazioni scelgono di mantenere la gestione di parte delle risorse al loro interno, per soddisfare condizioni di conformità normativa o contrattuale in merito alla conservazione e al trattamento dei dati.

Scegliere la soluzione migliore, con un impegno di risorse proporzionato rispetto alle effettive esigenze, costituisce una delle principali ragioni per cui le aziende oggi si rivolgono ad un consulente ERP.

Chi è il consulente ERP

Il consulente ERP è una figura esperta in tutte le attività che si rendono necessarie per supportare un’organizzazione nella selezione, implementazione, formazione e supporto di un Enterprise Resource Planning, altrimenti noto come sistema gestionale dell’azienda. Con le sue competenze e la sua esperienza specifica, un consulente ERP è in grado di assistere realtà di qualsiasi dimensione, appartenenti a più ambiti di business, analizzando caso per caso ai fini di trovare una risposta strategica e operativa a qualsiasi livello di esigenza gestionale.

La consulenza può intervenire in varie circostanze e in vari momenti della vita aziendale ed il caso più frequente si riscontra quando la crescita del business porta ad avere delle numeriche e delle complessità di gestione che gli ERP di tipo tradizionale faticano a governare.

Cosa fa e di cosa si occupa

Il flusso di lavoro di un consulente ERP a supporto dei sistemi gestionali di un’azienda è generalizzabile nelle seguenti fasi:

  • Analizzare e comprendere la configurazione dell’ERP esistente, formulando un inventario dettagliato delle procedure e degli strumenti utilizzati.
  • Documentare i modelli organizzativi di tutte le linee di business e delle soluzioni implementate, rilevando la presenza di data silos e le inefficienze derivanti da scelte improprie, tecnicamente obsolete o derivanti da una scarsa formazione del personale in merito.
  • Sensibilizzare e formare all’interno dell’azienda la necessaria cultura per superare le barriere rispetto al cambiamento, ai fini di agevolare la transizione verso sistemi e metodologie più moderne.
  • Scegliere, tra le soluzioni disponibili sul mercato, le tecnologie ERP in cloud e on-premise più idonee per costruire una configurazione utile a soddisfare tutte le esigenze gestionali dell’azienda.
  • Partecipare alle fasi di decision making in modo da ottimizzare le scelte anche per quanto concerne la definizione dei budget necessari a soddisfare tutte le operazioni previste.
  • Formare il personale aziendale nell’utilizzo dei nuovi strumenti e delle nuove metodologie introdotte nei flussi di lavoro, per sfuttarne appieno l’efficienza, evitando di ricadere nel caso errore di “voler fare le cose nel vecchio modo”.
  • Assistere le aziende anche successivamente all’implementazione dei sistemi ERP, con eventuale cadenza periodica, ai fini di monitorare gli andamenti e supportare una strategia basata sul miglioramento continuo.

Le competenze necessarie

Per svolgere il proprio lavoro con responsabilità ed efficienza, un consulente ERP deve possedere adeguate competenze e l’esperienza derivante dalla quotidiana presenza sul campo accanto alle aziende, da cui deriva un know-how nel problem solving tipico delle attività di consulenza in ambito informatico, dove alle tecnologie è opportuno associare fattori riconducibili ai modelli organizzativi e alla capacità di saper comunicare ai vari livelli aziendali le potenzialità e il funzionamento delle novità introdotte.

Tra le principali qualità e competenze che un consulente ERP deve essere in grado di garantire alle aziende che intendono implementare e ottimizzare i loro sistemi gestionali, possiamo sintetizzare:

  • Spiccate capacità analitiche
  • Esperienza nell’analisi dei processi di business
  • Esperienza nell’ambito dei big data e del data management
  • Conoscenze almeno basilari in accounting e finanza
  • Spiccate capacità nelle relazioni interpersonali

Oltre ovviamente ad una comprovata conoscenza dei principali sistemi aziendali in cui andranno integrate le varie soluzioni ERP.