La figura del database administrator è strategica nelle aziende private e negli enti pubblici. Al centro c’è la gestione del database e un’attività che richiede determinate competenze


Il database administrator (DBA) è una figura strategica per il processo di data management di un’azienda. Tra le professioni IT è tra le più ricercate: nella classifica di US News and World Report riguardante i 10 migliori lavori tecnologici al mondo. Il Bureau of Labor Statistics prevede una crescita occupazionale di amministratori (e architetti) di database in crescita del 9% dal 2021 al 2031, il tasso più alto della media di tutte le professioni.

Motiva in questo modo l’importanza di questo ruolo: “con le informazioni così facilmente disponibili nell’era delle app, dei tablet e dei social media, i dati sono diventati il nuovo tesoro che le organizzazioni devono proteggere e custodire. Più di chiunque altro, gli amministratori di database sono chiamati a fare da custodi di questo tesoro”. Tra le attività di cui si occupano c’è anche l’implementazione delle misure di cibersecurity. Ma l’importanza della figura del DBA parte dalla centralità oggi assunta pressoché ovunque dai database, colonne portanti dell’organizzazione IT di una società, privata o pubblica, di qualsiasi dimensione.

Cosa fa un database administrator

Il DBA provvede alla gestione del database, al suo utilizzo, alla manutenzione e allo sviluppo, assicurandosi che i database aziendali o di enti pubblici e le relative applicazioni operino in modo efficiente e funzionale. Gli stessi professionisti creano e mantengono queste infrastrutture compatibili con le esigenze delle organizzazioni di cui fanno parte, supervisionando gli aggiornamenti dei sistema IT, l’archiviazione, la sicurezza e la risoluzione dei problemi.

Non solo: i database administrator tutelano e proteggono le informazioni sensibili e forniscono l’accesso a importanti set di dati per aziende, istituzioni ed enti governativi. Si assicurano che i database e i dati compresi siano sottoposti a un backup adeguato e possano essere ripristinati correttamente e rapidamente in caso di guasto. Oltre al backup, al ripristino e alla risoluzione dei problemi relativi all’accesso al sistema, provvedono ad aggiornare e a integrare i vecchi programmi per implementare le tecnologie più recenti.

Più nello specifico, il DBA si occupa anche di interfacciare l’SQL (Structured Query Language, il linguaggio standardizzato per database basati sul modello relazionale) con i linguaggi di programmazione tradizionali, la scelta del tipo di SQL da utilizzare, l’uso efficace di middleware e API REST.

Come diventarne uno

Il ruolo del database administrator è strategico e richiede una serie di competenze specifiche. Ecco perché gli aspiranti DBA devono conseguire una laurea in materia IT e ottenere le certificazioni richieste per il lavoro da svolgere. Per diventare amministratore di database occorrono circa 6-9 anni, che comprendono sia la laurea sia il tempo necessario per acquisire un’adeguata esperienza professionale.

Con l’avvento del cloud, anche la figura dell’amministratore del database si è evoluta. Oggi la mansione prevede anche le implementazioni di database nel cloud. I cloud DBA devono anche essere consapevoli di alcune complessità tipiche delle “nuvole” IT come la latenza, la tolleranza ai guasti e soprattutto della gestione dei costi, perché l’aggiunta di dati o carichi di lavoro a un’implementazione nel cloud può aumentare sensibilmente le spese.

Le competenze richieste

Il DBA deve gestire più attività legate al database. È chiamato a contribuire alla progettazione e al suo sviluppo, a lavorare in ambito software per archiviare, organizzare e gestire i dati, mantenendo aggiornate le infrastrutture e garantendo l’accesso ai database.

La sua mansione richiede la capacità di lavorare in team, collaborare con figure tecniche come i programmatori, il personale applicativo e operativo, i responsabili dei progetti IT.

Le sue competenze gli permettono di gestire la sicurezza e l’integrità del database e le procedure di backup, implementando le misure di sicurezza. Deve anche saper stilare rapporti e provvedere alla documentazione e ai manuali operativi. È un ruolo che può comportare il rispetto di scadenze ravvicinate e, se necessario, orari prolungati. Inoltre è coinvolto spesso in altri progetti in qualità di esperto. La sua competenza e la sua formazione lo portano a dover partecipare all’integrazione e all’utilizzo dei database in una serie di progetti d’Information Technology.

Inoltre, i database administrator devono essere buoni comunicatori, professionisti in grado di dialogare e lavorare con programmatori di applicazioni, utenti finali, responsabili IT e aziendali, analisti di dati e altri DBA. Agli amministratori di database è richiesto di possedere anche queste “soft skills”. D’altronde la comunicazione è fondamentale, come pure la capacità di organizzazione e di problem solving si rivelano utili in quasi tutte le posizioni. Le aziende che prendono decisioni basate sui dati apprezzano particolarmente i candidati con capacità analitiche e di business.

Quanto guadagna un database administrator?

Risulta evidente che il ruolo del database administrator è delicato e importante, richiede competenze significative e prevede responsabilità e un impegno decisamente importanti. Da qui ne consegue che la sua retribuzione sia adeguata all’impegno che comporta tale mansione.

In Italia è possibile stimare uno stipendio entry level, in qualità di junior database administrator, di circa 24mila euro annui destinati a crescere sensibilmente fino a raggiungere i 54mila euro annui in un ruolo senior.

Secondo PayScale i livelli retributivi sono decisamente più elevati, forse più vicini alle oggettive complessità che la professione richiede. Ecco allora che prevede un salario medio annuo di quasi 75mila dollari, con sensibili differenze tra i profili entry-level (48mila dollari) e senior (111mila dollari). I professionisti entry-level che ottengono certificazioni o lauree relative all’amministrazione di database spesso salgono più rapidamente nella scala degli stipendi.

Consideriamo anche quanto prevede lo US Bureau of Labor Statistics: la retribuzione annuale mediana degli amministratori di database era di 96.710 dollari nel maggio 2021.