Il network management – o “gestione delle reti” – fa riferimento a un processo articolato, volto ad amministrare e a monitorare il buon funzionamento di una rete. Processo che si avvale di sistemi software e hardware che raccolgono e analizzano regolarmente una serie di informazioni, definendo eventuali modifiche alla configurazione di rete per migliorarne le prestazioni, il livello di affidabilità e di sicurezza.

Il fine ultimo è quello di mantenere operativa l’infrastruttura IT di un’azienda o di un’organizzazione, garantendo che tutti i componenti di rete – router, switch, server, firewall, macchine virtuali – vengano tracciati, valutati e ottimizzati di continuo.

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Ma vediamo ora più da vicino in che cosa consiste il network management e quali operazioni comprende.

Cos’è il network management o gestione delle reti

Il “processo articolato” al quale si è accennato e sul quale poggia il network management mira alla gestione delle prestazioni di un ambiente di rete, con l’obiettivo di lavorare alla messa a punto di una rete priva di errori e di malfunzionamenti.

Il processo è scandito dal lavoro puntuale di un sistema il cui compito è gestire tutti i dispositivi di rete. Tale sistema utilizza un server (in sede, in un data center privato o in cloud) che raccoglie i dati e le informazioni provenienti da router, switch, access point e da altri componenti di rete.

Dunque, i dispositivi, i client e le applicazioni presenti sulla rete inviano dati al server, con i relativi aggiornamenti sul proprio stato. E gli amministratori di rete, a loro volta, monitorano le operazioni di rete accedendo al server tramite browser Web o app per smartphone.

Ci sono due modalità di invio dei dati al sistema:

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  1. attraverso il Simple Network Management Protocol (SNMP), standard aperto, supportato dalla maggior parte dei produttori di elementi di rete, con cui il sistema di network managementinterroga ogni elemento della rete e da ciascuno ottiene l’invio di una risposta;
  2. tramite telemetria, tecnologia che utilizza un agente software installato in un elemento di rete e che consente la trasmissione automatica – e in tempo reale –  degli indicatori di prestazione.

Diciamo che la telemetria sta ormai sostituendo il Simple Network Management Protocol, in quanto ritenuta più efficiente, in grado di produrre molti più dati e più scalabile.

Gli indicatori di prestazione forniscono tutte le informazioni che occorrono per determinare, in tempo reale, se una rete sta operando in modo ottimale oppure se vi sono delle carenze sulle quali intervenire tempestivamente, andando così a rendere più efficienti le performance.

Per mezzo dei sistemi di monitoraggio delle reti – comprendenti strumenti software e hardware – è possibile tracciare i vari aspetti di una rete e del relativo funzionamento, ad esempio il traffico, l’utilizzo della larghezza di banda e il tempo di attività, identificando rapidamente errori di connessione e colli di bottiglia che limitano il flusso di dati.

Inoltre, tali sistemi forniscono dati analitici su dispositivi e connessioni, facendo in modo che i responsabili IT possano rilevare e segnalare errori e definire procedure di risoluzione, oltre a rispettare gli standard di sicurezza e conformità.

Nel momento in cui si presentano problematiche, i sistemi di monitoraggio allertano gli amministratori di rete via e-mail e consegnano i report di analisi della rete.

I vantaggi del network management per le aziende

I vantaggi rappresentati dalle soluzioni di monitoraggio sono molteplici. Innanzitutto la protezione delle reti da eventuali tempi di inattività dovuti a errori umani, a problemi legati alla configurazione e ad altri fattori naturali. Il monitoraggio, infatti, consente di intervenire rapidamente, in tempo reale, trovando in tempi brevi la causa del problema e del malfunzionamento.

In particolare, errori e problemi relativi all’hardware possono talora causare una paralisi dell’intera infrastruttura, mentre un utilizzo elevato della rete può rallentare sensibilmente le operazioni. Ebbene, il sistema di monitoraggio di rete consente, in questi casi, di intervenire e di risolvere in modo rapido, evitando – come si è detto – tempi di inattività.

Un altro aspetto importante correlato al monitoraggio delle reti – e al quale si è solo brevemente accennato – ha a che vedere con la sicurezza e, più in particolare, con la protezione contro le violazioni dei dati e di tutte quelle informazioni strategiche per il business dell’azienda.

Cosa comprende il network management

Come si è detto, l’obiettivo del network management è quello di poter contare su una rete in cui non è presente alcun tipo di errore. Una rete perfettamente funzionante, perché puntualmente gestita mediante una serie di azioni e di procedure.

Pertanto, la gestione delle reti è parte integrante della più ampia attività di gestione dell’intera infrastruttura informatica e comprende l’amministrazione della rete, la gestione delle prestazioni, la sua manutenzione e il provisioning. Vediamoli nel dettaglio.

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Amministrazione della rete

Amministrare la rete significa occuparsi della gestione di tutti i dispositivi di rete – tra cui router, switch, firewall, access point, solo per citarne alcuni – e dei servizi da questi offerti.

In questo lavoro di gestione, il fatto di poter visualizzare le reti diventa un mezzo prezioso, di supporto agli amministratori, in quanto permette di risparmiare tempo e sforzi nella risoluzione di eventuali problematiche.

E, in questo, le mappe di rete – in grado di mostrare i dispositivi e il loro stato più recente – rappresentano uno strumento cardine, che consente la visualizzazione anche delle reti più complesse. Inoltre, come abbiamo visto, i sistemi di monitoraggio della rete avvisano in tempo reale di eventuali errori di connessione, limitazioni del flusso di dati e dei casi in cui i dispositivi si spengono. E questo, nelle dinamiche di amministrazione della rete, è fondamentale per poter eseguire le azioni corrette al momento giusto.

Gestione delle prestazioni

La gestione delle prestazioni della rete prevede la risoluzione delle problematiche con un approccio manuale o automatizzato, affinché la rete venga ripristinate alla sua condizione originale o addirittura implementata.

L’identificazione proattiva dei problemi delle reti – prima ancora che questi abbiano un impatto sugli utenti finali – costituisce la sfida maggiore nelle soluzioni di network management.

Per tale ragione – per chi si occupa della gestione delle prestazioni – il fatto di potersi avvalere di dispositivi capaci di rilevare – isolandoli – problemi e guasti nel momento stesso in cui si presentano e di generare allarmi che li segnalano, diventa il nocciolo dell’intero processo di gestione.

Manutenzione della rete

La manutenzione della rete è finalizzata al mantenimento della qualità del servizio della rete stessa, ripristinando la funzionalità degli apparati sui quali si è verificata la malfunzione – compresa la sostituzione o la riparazione di parti e di componenti che risultino difettosi o guasti e ogni eventuale componente interconnesso presente sulla rete – e facendo fronte al naturale calo delle performance al quale sono soggette le reti con il passare degli anni.

Provisioning della rete

Il provisioning della rete prevede, invece, il calcolo del carico che viene gestito dalla rete e la domanda futura di carico. Tale calcolo viene eseguito basandosi su quella che è la tendenza in essere della rete. E prevede, altresì, la possibilità di tenere in riserva alcune risorse, in modo tale da poter gestire più agilmente i momenti in cui si verificano particolari necessità.

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